CineClub Nickelodeon, Via della Consolazione, 5r, 16121 Genova
Spianata Castelletto, Belvedere Luigi Montaldo, 16125 Genova GE
INGRESSO GRATUITO FINO A ESAURIMENTO POSTI
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Infinite Bodies è il piccolo festival cinematografico curato da associazione culturale Augenblick che si concentra sull’indagine della narrazione dello status del corpo contemporaneo attraverso il medium filmico. Un concorso internazionale di cortometraggi e un focus sono il nucleo della prima edizione di una rassegna che si propone di intercettare un dibattito transdisciplinare molto ampio: dalla riflessione sulle nuove forme di performatività corporee alla disintegrazione degli spazi fisici nella nuova società digitalizzata, dal movimento dell’inanimato alla trasformazione identitaria dei corpi. L’immagine cinematografica, nella sua forma analogica, digitale, animata, è il prisma attraverso cui interpretare queste tangenze eterogenee ma contestuali. La rassegna raccoglie opere audiovisive che superino l’idea di prodotto o di contenuto chiuso nelle logiche più strumentali, per aprirsi a un’idea di ricerca e sperimentazione, elaborazione e laboratorio dello sguardo. Il movimento è l’oggetto d’interesse al centro di questa proposta di ricerca: lo spostamento del corpo, o meglio, di tutti i corpi, nello spazio, e quindi anche le impercettibili modificazioni, le rivoluzioni attuate dall’identità nel suo processo di vibrazione trasformativa. Seguire o inseguire il corpo significa scoprire un infinito processo di liberazione dai pensieri già pensati, quelli dell’ideologia sull’identità, la natura, le relazioni umane e interspecie, relazioni sociali e politiche, fino agli scenari accelerati di convergenza con la tecnologia e l’inorganico.
Per essere riuscito a evocare i paesaggi impalpabili della memoria personale e collettiva e per averci guidato all'interno degli ambigui territori del sogno attraverso un linguaggio alieno rispetto all'umano, ma al contempo sorprendentemente capace di rappresentare le sfuggenti esperienze che costituiscono il reale, il premio Best Film di Infinite Bodies 2024 va Miss Polly Had a Dolly di Pietro Lafiandra, Flavio Pizzorno e Andrea Rossini.
For having managed to evoke the impalpable landscapes of personal and collective memory and for having guided us into the ambiguous territories of dreams through a language alien to the human, but at the same time surprisingly capable of representing experiences that constitute reality, while escaping it, the Best Film Award goes to Miss Polly Had a Dolly by Pietro Lafiandra, Flavio Pizzorno and Andrea Rossini
Per la capacità di materializzare l'eterna tensione dell'essere umano verso il senso ultimo dell'esistenza nelle sue componenti più grottesche e miserabili attraverso una regia potente che coniuga sapienza artigianale e abilità narrativa, il Premio Best Director va a Playing God di Mattia Burani.
For the ability to give shape to the human being’s eternal tension towards the ultimate meaning of existence in its most grotesque and miserable components, through a powerful direction that combines artisanal wisdom and narrative ability, the Best Director Award goes to Playing God by Matteo Burani.
Per la capacità di mettere in discussione le categorie apparentemente contrapposte di naturale e artificiale con un incedere incalzante e analitico che non presenta allo spettatore una risposta univoca ma lascia aperta la possibilità di esplorare le diverse opzioni che una scelta etica impone, servendosi di una regia coerente e al servizio dell'idea, il Premio Best Concept va a Becoming Male in the Middle Ages di Isadora Neves Marques.
For the ability to question the apparently opposing categories of natural and artificial with a pressing and analytical pace that does not present to the viewer a univocal answer but opens up to an exploration of different ethical choices, using a direction consistent to the theoretical conceptions, the Best Concept Award goes to Becoming Male in the Middle Ages by Isadora Neves Marques.
Il Premio del Pubblico di Infinite Bodies 2024 va a A certain number of times di Giorgia Ponticello e Jody Hinterleitner.
The Audience Award goes to A certain number of times by Giorgia Ponticello and Jody Hinterleitner.
Per la capacità di trasmettere il senso di decadente alienazione della società contemporanea e la necessità di trovare un altrove che restituisca al quotidiano quel senso che sembra irrimediabilmente perduto, una Menzione speciale della Giuria va a Batrachia di Lorenzo Silano.
For the ability to convey the sense of decadent alienation of contemporary society and the need to find an elsewhere, where to restore sense to an endangered everyday life, a Jury’s Special mention goes to Batrachia by Lorenzo Silano.
Per aver rappresentato in maniera attenta il processo di tradizione di antichi racconti e per aver mostrato una componente invisibile ma sostanziale della trasmissione del patrimonio culturale, una Menzione speciale della Giuria va a Le cime di Asclepio di Filippo Ticozzi.
For having carefully represented the ancient tale’s process of tradition and for having shown an invisible but diriment component of the transmission of cultural heritage, a Jury’s Special mention goes to Le cime di Asclepio by Filippo Ticozzi.
FOCUS: CORPO SPAZIO IMMAGINE | MIGRATION DANCE FILM PROJECT | LANDING: PROIEZIONE E TALK (1h 30’)
Oggetto del focus del festival è il lavoro di due nomi di spicco della videodanza internazionale, le canadesi Sandy Silva, coreografa e performer maestra della percussive dance, e Marlene Millar, regista, unite da anni nel progetto Migration Dance Film Project, i cui esiti filmici sono stati presentati e premiati in tutto il mondo. In visita a Genova insieme con il loro gruppo di lavoro, le artiste presentano due dei loro film e incontrano il pubblico per introdurre la loro nuova produzione, Landed, che verrà realizzata a Genova e Torino nell’autunno.
Una selezione internazionale di cortometraggi, eterogenei per approcci e stili, ma accomunati dal focus sul corpo come chiave per riflettere sul nostro tempo e sul cinema che può raccontarlo. Dopo la visione, oltre ai premi della Giuria di esperti - 500 euro per Best Film, 200 euro per Best Director e 150 euro per Best Concept - anche il pubblico potrà votare il proprio film preferito.
FOCUS: CORPO SPAZIO IMMAGINE | MIGRATION DANCE FILM PROJECT | LANDING: PROVA APERTA (1h)
Nell’ambito della produzione del film Landed, il gruppo di artisti e artiste del Migration Dance Film Project scende in Spianata Castelletto per una prova aperta che è un incontro con la cittadinanza e una dimostrazione pubblica del progetto cinematografico in procinto di realizzarsi. Un appuntamento all’insegna della condivisione, guidato dalla forza emozionante del canto e della danza percussiva.
Giorgia Ponticello, Jody Hinterleitner,
Italia, 3' 20''
Lorenzo Silano, Italia, 6' 47''
Isadora Neves Marques, Portogallo, 20'
Koji Yamamura, Giappone, 5' 18''
Filippo Ticozzi, Italia, 17' 32''
Pietro Lafiandra, Flavio Pizzorno, Andrea Rossini, Italia, 6' 28''
Matteo Burani, Italia, 9'
Luca Rizzi, Miguel Jermini, Svizzera, 14' 55''
Elisabeth Raymond, Svezia, 8' 34''
Aleksandr Balagura, autore e regista cinematografico, nasce nel 1961 nell'URSS. Nel 1987 si laurea in Storia e Scienze Sociali all'Università Statale T. Shevchenko di Kiev. Dal 1988 al 1998 lavora presso lo Studio di Film Documentari di Kiev. Nel 1990 debutta con il film “To our brothers and sisters” che nello stesso anno viene premiato c
Aleksandr Balagura, autore e regista cinematografico, nasce nel 1961 nell'URSS. Nel 1987 si laurea in Storia e Scienze Sociali all'Università Statale T. Shevchenko di Kiev. Dal 1988 al 1998 lavora presso lo Studio di Film Documentari di Kiev. Nel 1990 debutta con il film “To our brothers and sisters” che nello stesso anno viene premiato come miglior documentario al Festival dei Popoli di Firenze. Autore di circa una ventina di film, che hanno partecipato ai festival internazionali di Kiev, Mosca, Parigi, Londra, Torino, Lisbona, Tampere, Firenze, Marsiglia, e altri ancora. Dal 1998 vive in Italia. Attualmente abita a Genova, dove è fondatore (con Cesare Bedogné) e direttore artistico dal 2020 di FLIGHT – Mostra Internazionale del Cinema di Genova.
Chiara Causa, nata a Genova, si è formata come attrice con Pippo Del Bono, Emma Dante, Cathy Marchand, Nina Dipla, Michel Rodgers. Ha lavorato per molti anni in diversi spettacoli con la compagnia teatrale Societas Raffaello Sanzio, incluso, come protagonista, "The Four Season Restaurant" e "Giudizio Possibilità Essere" diretti da Romeo
Chiara Causa, nata a Genova, si è formata come attrice con Pippo Del Bono, Emma Dante, Cathy Marchand, Nina Dipla, Michel Rodgers. Ha lavorato per molti anni in diversi spettacoli con la compagnia teatrale Societas Raffaello Sanzio, incluso, come protagonista, "The Four Season Restaurant" e "Giudizio Possibilità Essere" diretti da Romeo Castellucci, and con la vincitrice del Premio Ubu Chiara Guidi. Ha recitato in tour in Francia, Germania, Belgio, Serbia, Russia, Polonia, Stati Uniti in numerosi festival di primo piano tra cui Festival D'Avignon, Berliner Festspiele, BITEF, Diaghilev Festival, Roma Europa Festival, Malta Festival Poznan, Philadelphia Fringe Festival. Al contempo, ha preso parte in svariate produzioni per il cinema e la televisione, dirette, tra gli altri, da Nanni Moretti, Cristina Comencini, Michele Soavi, Domenico Defeudis, Francesco Vicario, Alexis Sweet, Marco Pontecorvo, Laura Chiossone, Vittorio Rifranti, Isabella Leoni, Beppe Tufarulo.
Matteo Valentini, critico, ha conseguito un dottorato in Storia dell’arte contemporanea presso l’Università degli studi di Genova. È tra i fondatori dell’Oca – Osservatorio Critico Autogestito, webzine di critica teatrale, e scrive occasionalmente per Hystrio, La Falena e altre riviste legate al teatro. È docente di ruolo di Italiano e Storia presso il Convitto Nazionale Longone di Milano.